Il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato in data 1° AGOSTO 2022 il Decreto (DPCM 30 giugno 2022) che definisce modalità e termini di presentazione delle domande per accedere ai contributi a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi destinato alla gestione e alla manutenzione degli impianti sportivi.

Dalla lettura del Decreto si fa riferimento a palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP. Resterebbero in tal senso esclusi gli impianti outdoor (calcio, tennis, rugby, atletica, ma anche impianti golf, go kart, sci e altri sport non praticabili in palestra).

  1. I soggetti che possono accedere al contributo a fondo perduto sono le ASD e SSD che:
  • alla data del 02.03.2022 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche;
  • alla data del 01.08.2022, data di pubblicazione del decreto, siano affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva;
  • abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi.

Sono escluse quindi le società di capitali con scopo di lucro gestori di impianti sportivi.

  1. Per poter accedere al contributo le ASD /SSD devono soddisfare i seguenti presupposti oggettivi:
  • a – gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo;
  • b – avere un numero di tesserati, presso gli enti di cui all’articolo 2, comma 1, alla data di pubblicazione del presente decreto, pari ad almeno 200 unità se tesserati con EPS o 30 unità se tesserati con FSN (ndr. il decreto dimentica le DSA; si ritiene di assimilare le DSA alle FSN in merito al numero di tesserati che quindi dovrà essere almeno pari a 30 unità);
  • c – presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
  • d – presentazione di una dichiarazione (anche “non asseverata”) di un dottore Commercialista che attesti il numero di tecnici sportivi dilettanti che abbiano ricevuto compensi dalla ASD/SSD e l’ammontare dei compensi erogati.

Per quest’ultimo punto si dovrà tener conto l’art. 4 comma 1, lettera a) del decreto stabilisce che per poter beneficiare del contributo le ASD / SSD devono aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici con le seguenti caratteristiche:

  1. i tecnici remunerati non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado;
  2. l’ammontare complessivo minimo di remunerazione per i tecnici di cui al punto i. sia di € 10.000 dal 1°gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

Con riferimento a quanto indicato alla lett. c – le dimensioni dell’impianto – che formeranno oggetto di dichiarazione “asseverata” da parte di un tecnico – hanno effetto sull’importo del contributo che è pari a euro:

  • € 15.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 200 e 800 metri quadrati;
  • € 20.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 801 e 1400 metri quadrati;
  • € 25.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 1401 e 2000 metri quadrati;
  • € 30.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati.

Nel caso che una a.s.d./s.s.d. sia titolare di più di una palestra, anche di discipline differenti, per il conteggio dei mq sarà possibile effettuare la sommatoria delle metrature di ogni singola palestra fino al raggiungimento del contributo massimo erogabile pari a € 30.000 per le palestre con superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati.

  • € 60.000 per palazzi del ghiaccio coperti adibiti agli sport del ghiaccio con superficie ghiacciata pari ad almeno a 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

La domanda va presentata agli organismi sportivi affilianti (Federazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva o Discipline Sportive Associate), completa di tutta la documentazione a supporto, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito del Dipartimento per lo Sport, ovvero entro il 31 agosto 2022.

A loro volta, gli organismi affilianti dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite positivamente, mediante compilazione del format allegato, corredato di tutta la documentazione a supporto.

Occorrerà, pertanto, aspettare le indicazioni che arriveranno nei prossimi giorni dalle Federazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva o Discipline Sportive Associate considerando che, come indicato dal Dipartimento dello Sport sul proprio sito internet, il modello di domanda è di prossima pubblicazione.

Il contributo sarà erogato dal Dipartimento per lo Sport previa verifica amministrativa della documentazione ricevuta dagli organismi sportivi, attraverso bonifico bancario, per tramite della Banca Nazionale del Lavoro, su apposito conto indicato dal beneficiario, intestato esclusivamente al codice fiscale delle Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche.

I contributi spettanti alle Associazioni e Società Sportive ammesse, in relazione al numero delle richieste pervenute, potranno essere proporzionalmente diminuiti o aumentati nel rispetto delle somme totali messe a disposizione che sono pari a 53 milioni di euro.

Restano da chiarire diversi dubbi sull’applicazione del decreto e i tempi di presentazione della domanda sono ristretti considerando anche il periodo di ferie estive. Tra tali dubbi vi è certamente quello riguardo alla possibilità per i gestori di impianti natatori di presentare la domanda per l’accesso a questo contributo o meno laddove abbiano anche in gestione strutture ad uso palestra per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP, oppure riguardo agli impianti outdoor, o alla definizione dei “tecnici sportivi dilettanti” se comprendano o meno anche gli atleti, od ancora se il limite di € 10.000 sia da intendersi come sommatoria di quanto erogato ad almeno 4 tecnici o sia riferibile a ciascuno dei 4 tecnici.

Sarà ns cura fornire ulteriori informazioni non appena e se verranno emanate delle FAQ aggiornate da parte del Dipartimento per lo Sport al fine di meglio orientare le associazioni e società sportive nella presentazione delle domande.

Cordiali saluti.

In collaborazione con lo Studio Veritax

Lo Staff di Semplica

 

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